Atti dell’Università Popolare Europea Quarto Mondo del 5/03/2012
«Una cittadinanza attiva per un’Europa che rifiuta la miseria»
La XII Università popolare europea del Quarto Mondo è stata organizzata congiuntamente dal Movimento internazionale ATD Quarto Mondo e dal Comitato economico e sociale europeo, il 5 marzo 2012, a Bruxelles. Si è svolta in un contesto difficile, caratterizzato dalla grave crisi che coinvolge l’Europa. Le risposte fornite per lottare contro la precarietà e la povertà mancano di ambizione e spesso propongono solo «sottodiritti». Le persone maggiormente svantaggiate sono sempre più ignorate, stigmatizzate e controllate.
Scegliendo come tema di questa Università popolare europea del quarto mondo, il movimento ATD Quarto Mondo ha voluto richiamarsi ai valori dell’Unione europea, che sono la dignità, la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà e il rispetto dei diritti umani.
Un’Università popolare europea del quarto mondo è un incontro tra persone che hanno una vita difficile, che lottano contro la povertà estrema, cittadini solidali con le lotte delle persone povere e responsabili europei: membri del Comitato economico e sociale europeo e del Parlamento europeo, funzionari delle istituzioni europee, attivisti della società civile. Scopo di questo incontro è stato di cercare nuove strade per lottare contro la povertà estrema, ed esso ha voluto essere pertanto un esercizio di democrazia partecipativa. Alcuni dei 180 partecipanti sono venuti da lontano, altri hanno dovuto lasciare la famiglia e le preoccupazioni quotidiane per osare condividere la loro esperienza e riflessione. Altri ancora hanno dovuto prendere un giorno di ferie o hanno scelto di essere presenti nonostante i numerosi impegni professionali.
Hanno partecipato all’evento delegazioni provenienti da dieci paesi, ovvero Germania, Belgio, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito e Svizzera, costituite da membri di ATD Quarto Mondo e di altre associazioni che hanno dedicato molti mesi di lavoro per approfondire il tema della cittadinanza nel quadro delle Università popolari regionali del quarto mondo o di fourm cittadini. Da questi lavori preparatori, sono emersi i tre temi affrontati nel corso della giornata:
– Cittadinanza: vivere insieme con le nostre differenze nei nostri quartieri, le nostre città, i nostri paesi, in Europa.
– Cittadinanza: accesso ai diritti fondamentali per tutti.
– Cittadinanza: partecipazione alla vita pubblica e rappresentanza delle persone molto svantaggiate.
I lavori, suddivisi tra workshop (la mattina) e seduta plenaria (il pomeriggio), hanno messo in evidenza gli ostacoli incontrati dalle persone che vivono in povertà, residenti nel loro stesso paese o in un paese del quale non hanno la nazionalità, quando esercitano il diritto alla cittadinanza. Attraverso questi lavori sono stati forniti esempi di azioni svolte da cittadini che vivono in situazione di povertà e da cittadini solidali, o da istituzioni, allo scopo di migliorare l’esercizio della cittadinanza per tutti. Tutti questi scambi hanno permesso di avanzare proposte intese ad assicurare che qualsiasi persona sia riconosciuta cittadina e possa essere attiva nella lotta contro la povertà, poiché è essenziale che l’Unione europea si costruisca con la partecipazione di tutti.
Scaricare gli atti: UPE 2012 italiano