Obiettivi e svolgimento dell’Università popolare
Obiettivi
“Laddove gli uomini sono condannati a vivere nella miseria, i diritti dell’uomo sono violati. Unirsi per farli rispettare è un dovere sacro”.Queste parole inscritte in una lapide posta sul sagrato dei Diritti umani, piazza del Trocadero a Parigi, e sul sagrato della Basilica di San Giovanni Laterano a Roma , ricordano che vivere nella miseria è una violazione dei diritti dell’uomo e dunque un sopruso. Tale è dunque l’ obiettivo principale dell’azione di ATD Quarto Mondo attraverso anche, e non solo, l’ Università popolare.
Diventa un’esigenza etica legata alla uguale dignità per qualsiasi uomo. I diritti dell’uomo sono indivisibili. Riconoscere l’ importanza sociale e politica dei più poveri è dunque ri-considerarli all’interno di un nuovo sviluppo del sapere e dell’economia nella società, società che possa davvero definirsi democratica. Una democrazia che sia “eguaglianza delle condizioni”, eliminazione delle “barriere sociali”.
Questo cerca di fare l’ Università popolare: permette che si crei un tavolo di discussione a cui tutti possano partecipare, giungendo cosi’ ad una nuova democratizzazione della società intesa come “livellamento universale”dei diritti attraverso un equo accesso alla cultura e ai saperi.
Come si svolge ?
L’ Università popolare Quarto Mondo si svolge in 3 tappe.
1- Ogni persona riceve una lettera di invito che contiene la tematica che si affronterà durante la sessione, così che ognuno possa prepararsi . Si avrà dunque una prima tappa di riflessione personale.
2- La seconda tappa consiste nella riflessione collettiva: la maggior parte dei partecipanti ha la possibilità di studiare e prepararsi da sola o in gruppi locali, partendo ovviamente dalle questioni poste nella lettera di invito.
3-La terza tappa riguarda lo scambio e la riflessione collettiva in un unico grande gruppo presso la sede dell’Università popolare.
Tutte le persone che si sono preparate sono invitate a partecipare a questo incontro. Spesso una persona esperta del tema, vi prende parte. Inizialmente ascolta i pensieri e le riflessioni di coloro che vivono in situazioni difficili o precarie, apporta in seguito un suo punto di vista interessante, complementare o addirittura contrario, per entrare alla fine nel cuore della discussione con i partecipanti dell’Università popolare del Quarto Mondo.