Chi siamo
Un Movimento internazionale creato dal Padre Joseph Wresinski, uomo nato nella miseria
Il Movimento Internazionale ATD Quarto Mondo è stato fondato nel 1957, da Padre Joseph Wresinski (1917-1988). Nato egli stesso in condizioni di estrema povertà ha dedicato la sua vita a restituire alla sua Chiesa i più poveri e a reintrodurli nella storia del mondo.
Padre Joseph ci ha rivelato il Quarto Mondo, il suo popolo: famiglie esiliate in tutti i continenti, in questo aldilà della povertà dove una popolazione non può più assumere le sue responsabilità né esercitare i diritti che valgono per quelli che la circondano, se altri non vengono a darle la propria vita, infondendole fiducia in se stessa, nell’umanità e in Dio.
Per questo troviamo, al centro di un Movimento di cui i più poveri sono i primi membri e dove migliaia di alleati di ogni appartenenza etnica, sociale, culturale e spirituale camminano al loro fianco, la presenza di un volontariato internazionale e inter-confessionale che ne condivide la vita nelle zone di miseria.
Il Movimento Internazionale ATD Quarto Mondo è presente per mezzo dei suoi alleati in centodieci paesi circa; in 24 di essi è sul territorio con équipes di volontari permanenti.
Statuto giuridico
Il Movimento Internazionale la cui sede è in Francia, è una federazione basata sulla legge del 1901 sulle associazioni, i cui rami ATD Quarto Mondo nazionali sono costituiti in conformità alle leggi del loro paese. Poiché rappresenta i più poveri in Europa e nel mondo, il Movimento esercita uno statuto consultivo presso le istanze intergovernative europee e del sistema delle Nazioni Unite. Dal 1979 fino alla sua chiamata a Dio, Padre Joseph fu membro del Consiglio economico e sociale e della Commissione nazionale consultiva dei Diritti dell’Uomo in Francia. Questi incarichi continuano ad essere svolti da membri del Movimento.
Quattro opzioni di base
Ogni uomo possiede un valore fondamentale inalienabile; ogni uomo è chiamato a contribuire al bene di tutti.
La miseria non è una fatalità. La stessa Commissione dei Diritti dell’Uomo dell’ONU ha riconosciuto che la miseria rappresenta una negazione dell’insieme dei diritti fondamentali e che l’umanità è in grado di rifiutarla.
Proteggere la famiglia è il primo atto di resistenza alla miseria.
La priorità ai più disagiati è la garanzia che tutti gli esseri umani saranno veramente rispettati della loro dignità.
Azione
Sul territorio: programmi d’azione per la piccola infanzia, azioni culturali (biblioteche di strada, corsi per cento mestieri, clubs del sapere, centri arte e poesia, settimane dell’avvenire insieme…), programmi educativi e di formazione permanente per adulti (università popolari quarto mondo).
A livello della società civile: informazione, mobilitazione di buone volontà: manifestazioni pubbliche, campagne, pubblicazioni, celebrazione del 17 ottobre, Giornata mondiale del rifiuto della miseria istituita da Padre Joseph e proclamata ufficialmente dalle Nazioni Unite nel 1992. Il messaggio centrale di questa giornata è inciso, dal 17 ottobre 1987, su una lapide marmorea situata sul Sagrato delle Libertà e dei Diritti dell’Uomo, al Trocadero a Parigi. Questa lapide ad onore delle vittime della miseria proclama codeste parole di P. Wresinski:
“Laddove gli uomini sono condannati a vivere nella miseria, i Diritti dell’uomo sono violati. Unirsi per farli rispettare è un dovere sacro.”
Una replica di questa lapide è stata inaugurata a Roma il 15 ottobre 2000 sul sagrato della Basilica di San Giovanni in Laterano. Riproduce il testo originale, completato dall’esortazione finale del Santo Padre Giovanni Paolo II il 12 marzo 2000:
“Mai più discriminazioni, esclusioni, oppressioni, disprezzo dei poveri e degli ultimi.”
Presso le grande famiglie religiose: gruppi di riflessione, attività comuni, ecc.
Presso i poteri pubblici nazionali e intergovernativi: relazioni e collaborazioni diverse, proposte di legge, ottenimento di sovvenzioni…
Creazioni particolari
Dallo stesso Fondatore:
Movimento Tapori per i bambini, Djynamo per i giovani, Forum del rifiuto della miseria che aggrega persone e piccole associazioni amiche dei più poveri, Istituto di Ricerca a sostegno dell’azione per lo studio e la formazione.
Dopo la chiamata a Dio di Padre Joseph:
Centro Joseph Wresinski a Baillet-en-France, per la costituzione, la conservazione del patrimonio di Padre Joseph e l’irradiamento della sua persona e della sua spiritualità nella sua Chiesa e nel mondo.
Per saperne di più, può prendere contatto con la delegazione del Movimento a Roma:
Via Panisperna, 222
00184 Roma
tel 06.47.44.600