Testi scelti
Non uno dei suoi capelli sarà torto…
Da rileggere, un testo di G.K. Chesterton, del 1910, che ci parla ancora oggi, in un momento in cui sta tornando in voga l’idea che la vita dei poveri debba essere regolata, controllata o educata.
Tempo fa, certi dottori e altri personaggi, a cui la moderna
legge ha permesso di imporre norme ai propri concittadini
malvestiti, hanno emanato un provvedimento in ossequio
al quale tutte le bambine avrebbero dovuto avere i capelli
tagliati corti. Ovviamente, parlo delle bambine con genitori
poveri. Presso le bambine ricche sono molto comuni…
Ai volontari
Il 17 novembre 1977, durante la Festa della Solidarietà organizzata presso il Palais de la Mutualité a Parigi, per il 20esimo anniversario del Movimento, padre Joseph Wresinski, fondatore del Movimento lanciava un appello alla solidarietà. Si indirizzava successivamente allo Stato, ai volontari permanenti, agli alleati e ai militanti del Quarto Mondo. Ecco la parte indirizzata agli alleati.
AI VOLONTARI
La lotta per la liberazione del Quarto Mondo è affidata a voi, volontari ATD, a voi, permanenti del Movimento, perché voi siete stati i primi ad intraprenderla.
Senza …
Educazione alla povertà
Un bel testo di Don Tonino Bello che ci aiuta a capire la differenza tra povertà (scelta) e povertà imposta, che preferiamo chiamare miseria…
L’educazione alla povertà è un mestiere difficile: per chi lo insegna e per chi lo impara. Forse per questo il Maestro ha voluto riservare ai poveri la prima beatitudine.
Non è vero che si nasce poveri.
Si può nascere poeti, ma non poveri.
Poveri si diventa. Come si diventa avvocati, tecnici, preti.
Dopo una trafila di studi, cioè.
Dopo lunghe fatiche ed estenuanti …
Rifare il mondo uno: il compito di padre Joseph Wresinski
Nell’occasione della Celebrazione Eucaristica a memoria del padre Joseph Wresinski, domenica 12 febbraio 2012, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, SE Monsignore Barthélémy Adoukonou, Segretaria del Consiglio Pontificale della Cultura, ha commentato nella Sua omelia le letture del giorno.
…”Giuseppe voleva rompere il canale attraverso il quale si formava il volto grigio e cupo dei più emarginati dalla società dell’abondanza e della sovrabondanza. Attingendo con la sua intelligenza al cuore compassionevole di Gesù, ha voluto mobilitare ed ha mobilitato effettivamente il “possibile” che giace sotto le macerie …
Il “sapere dei poveri” per combattere la miseria
“Il nostro è un sapere diverso dal vostro”: Carine Vanden Elsout (Associazione Atd Quarto Mondo) in Commissione Europea nella conferenza inaugurale dell’Anno europeo contro la povertà nel novembre 2009. ( FonteRedattore sociale e Per la pace)
BRUXELLES – “La miseria è il non avere accesso ai diritti umani fondamentali, la miseria sono gli altri che decidono per noi quello che è giusto e quello che non lo è, quanti figli dobbiamo avere, se dobbiamo vivere o no col nostro partner. I nostri figli, già dalla materna, non sono
L’attesa della povera gente
Questo saggio apparve su “Cronache Sociali” nel 1950; è stato poi pubblicato nel 1951 dalla Libreria Editrice Fiorentina: G. La Pira, L’attesa della povera gente, Firenze, Libreria Editrice Fiorentina 1951 (Collezione Servire). Disegno di copertina di Ottone Rosai
L’attesa della povera gente (disoccupati e bisognosi in genere?) La risposta è chiara: un Governo ad obbiettivo, in certo modo, unico: strutturato organicamente in vista di esso: la lotta organica contro la disoccupazione e la miseria. ..