Appello: Il diritto all’alloggio non si sgombera!
“E’ solo l’uomo miserabile che si trova schiacciato sotto il peso della violenza dei suoi simili. Su di lui si accanisce il disprezzo o l’indifferenza da cui non può difendersi”. Padre Joseph Wresinski, “La violenza fatta ai poveri”,rivista Igloos, n° 39-40, Editions Quart Monde, Paris, 1968
Il Movimento ATD Quarto Mondo si unisce all’appello dell’Associazione 21 luglio poiché ritiene, in linea con la giurisprudenza italiana, in conformità con il diritto internazionale e la tutela dei diritti umani, che la politica degli sgomberi sia illegittima e contro ogni dignità umana. Unisciti e firma anche tu!
Il diritto all’alloggio non si sgombera!
“Quel giorno me lo ricordo. E’ come se mi avessero tolto una parte della mia vita. Ed è davvero quello che hanno fatto!” (Florin, 24 anni)
Ogni anno nella città di Roma centinaia di bambini rom sono sgomberati con le loro famiglie dagli insediamenti informali della Capitale senza una soluzione alternativa adeguata, dimenticando che, secondo le norme e le convenzioni internazionali, gli sgomberi forzati rappresentano una violazione del diritto a un alloggio adeguato. Sono stati più di 400 quelli realizzati dall’amministrazione locale negli ultimi 2 anni e nella maggior parte di essi ogni singola procedura di garanzia del diritto individuale è stata ignorata.
Riteniamo, pertanto, che gli sgomberi e i trasferimenti forzati, così come pianificati a attuati dalla autorità locali, siano chiaramente illegali. Le modalità con cui vengono svolti, inoltre, fanno temere che essi siano organizzati per portare all’esasperazione le famiglie rom coinvolte aumentando il loro disagio e la loro esclusione dal tessuto sociale.
Con la petizione “Il diritto all’alloggio non si sgombera” si chiede la sospensione immediata di ogni sgombero, che interessi le comunità rom e sinte all’interno del Comune di Roma, che non sia accompagnato da un serio e concreto sforzo di accoglienza alternativa per i gruppi familiari.